LA STORIA
L’attuale stabile della Pro Loco di San Pietro in Cariano e del Consorzio delle Pro Loco della Valpolicella nell’Ottocento era sede di una stazione ferroviaria che collegava la Valpolicella da una parte con la città di Verona e dall’altra con Caprino veronese (vicino al Lago di Garda).
Fino alla fine dell’Ottocento, la mobilità di Verona e provincia era relegata all’utilizzo di carrozze e cavalli per cui i tempi di percorrenza erano lunghi e faticosi. L’idea di costruire una ferrovia nacque perché gli abitanti di Garda, Costermano, Bardolino e Affi necessitavano di un collegamento alla città principalmente per poter vedere altre prospettive lavorative al di fuori del settore agricolo.
L’11 febbraio 1886 venne firmato il Regio Decreto n.3762 che permise l’inizio dei lavori. Il 3 agosto 1889 fu inaugurata la tratta Verona Porta San Giorgio – Caprino.
Durante la Seconda Guerra Mondiale la ferrovia subì molti danni: i tedeschi incanalarono il traffico su questa linea, sovraccaricandola di corse; inoltre, a causa dei bombardamenti, venne spezzata in diciannove punti. Negli anni successivi alla guerra, il ruolo della ferrovia divenne decisivo diventando il mezzo principale per lo spostamento degli sfollati che avevano necessità di muoversi verso il centro cittadino.
Infine, l’inadeguatezza delle locomotive, le spese da sostenere per le migliorie, per la manutenzione e per il personale fecero in modo che il 1°luglio 1956 venne soppresso il primo tratto della linea fino al 30 aprile del 1959 con l’ultima corsa del treno che partì a Domegliara e arrivò a Verona.