L’azienda ha un’antica tradizione vitivinicola familiare iniziata nel lontano 1870 a Marano di Valpolicella.
La Riserva privata dell’azienda, il connubio tra tradizione ed antichi profumi.
22 ettari di vigneti, che si estendono nelle colline di Valgatara e Marano, sono tutti coltivati con il sistema della pergola veronese e con le tradizionali uve della Valpolicella: Corvina/Corvinone, Rondinella e Molinara.
Da qui proviene la selezione delle uve destinate alla produzione dei prestigiosi Rossi della Valpolicella Classica. Le uve destinate agli Amaroni e Recioti Classici della Valpolicella riposano nel fruttaio ventilato e ad umidità controllata per circa tre mesi, dalla fine di Settembre a Dicembre: tradizionali graticci (“arele”) e cassette atte all’appassimento accolgono i migliori grappoli e ne costudiscono le caratteristiche migliori fino al momento della vinificazione.
Il percorso di questi prestigiosi vini proseguirà poi nella parte destinata all’affinamento: l’azienda impiega soprattutto le tradizionali grandi botti (da 20 hl a 50 hl) in rovere di Slavonia ed Allier, ma anche le più piccole tonneaux da 500 litri e barriques da 225 litri in rovere francese (Allier, il pregiato Tronçais e il Nevers).
L’attività ereditata dal bisnonno Luigi, rinomato ambasciatore nel mondo, come attesta la medaglia d’oro ricevuta dal Consolato a Copenhagen nel 1908, è stata tramandata, come da tradizione, di padre in figlio, fino all’attuale quinta generazione.
Oggi i fratelli Marco ed Enrico Campagnola, dopo la scomparsa del papà Danilo, proseguono con dedizione e passione l’attività di famiglia, restando fedeli alle tradizioni enologiche della Valpolicella Classica.
Seguono personalmente ogni fase di produzione, essendo Marco enologo ed Enrico agronomo: dalla coltivazione dei vigneti alla selezione e raccolta a mano delle uve, dall’appassimento tradizionale alla vinificazione, dall’affinamento fino all’imbottigliamento. Dalla vigna alla bottiglia.